L'Uomo, nella sua evoluzione, è passato dalla posizione di quadrupede a quella di Homo erectus; dalla corretta gestione della stazione eretta dipendono le sue possibilità di benessere: giusto equilibrio tra forze esterne (forza di gravità) e forze interne (carichi e tensioni). Il giusto rapporto tra tutte le forze, esterne ed interne, è espresso dalla corretta postura.
La migliore postura è pertanto quella che esprime con il massimo equilibrio, la massima armonia, la massima economia.
Si può definire la postura come il modo di stare in equilibrio del corpo umano.
Essa non s'identifica né con l'equilibrio né con una posizione. Esprime invece una funzione relativa ai modi e le capacità del corpo umano d'acquisire e mantenere tutte le posizioni, conservando l'equilibrio.
Per quanto riguarda la struttura, la postura è espressa da tre sistemi:
- Sistema anelastico (ossa e articolazioni)
- Sistema elastico (ossa e muscoli)
- Sistema plastico (fascia corporea)
Il tutto è sotto il controllo di tre grandi sistemi di regolazione corporea:
- Oftalmico (vista)
- Vestibolare (labirinto dell'orecchio)
- Propriocettivo (recettori muscolari e tendinei)
La simmetria esprime, in fase d'equilibrio statico, la corretta postura.
L'asimmetria corrisponde a condizioni di compenso.
L'asimmetria di una parte del corpo deve trovare necessariamente un adattamento in un'altra regione, affinché la risultante delle forze possa cadere sempre all'interno dell'area d'appoggio.
Nell'ambito dei metodi strumentali abbiamo:
1) la valutazione della postura tramite il filo a piombo, per esaminare eventuali asimmetrie della colonna vertebrale. Tali asimmetrie vengono valutate sia in posizione antero-posteriore, sia in posizione latero-laterale.
La valutazione delle condizioni posturali analizza la distribuzione delle forze di carico sui pilastri d'appoggio dei piedi in posizione ortostatica e le variazioni delle stesse in tempo reale. I dati rilevabili sono:
- Localizzazione della proiezione al suolo del baricentro del corpo umano intesa come area globale di appoggio e area di ciascun piede.
- Valutazione del peso del corpo umano e della distribuzione spaziale: carico anteriore, posteriore, laterale, destro e sinistro.
- Analisi della ripartizione dei carichi sui pilastri di appoggio dei piedi.
2) L'esame elettrico della muscolatura paravertebrale EMG. Tale esame si basa sul rilievo della soglia di eccitabilità della muscolatura del rachide a tutti i livelli metamerici e si caratterizza per una particolare traduzione grafica dei risultati.
Un apposito software, elaborando i dati e memorizzandoli, permette riferimenti a parametri di normalità e confronti con altri esami dello stesso soggetto nel tempo.